Ricostruzione della nuova Mosca di Alexander Medvedkin pt2

 Il canale Moscova-Volga o Canale di Mosca è una realizzazione gigantesca degli anni trenta del Novecento, concepita con un triplice obiettivo. In primo luogo, si trattava di fornire l'acqua potabile a Mosca. Sotto le mura del Kremlino, non era raro di poter attraversare la Moskova a piedi. Gli occhi di Stalin si sono allora diretti verso la Volga: un canale di 128 km era sufficiente per collegarla alla capitale. In secondo luogo, bisognava assicurare il collegamento di navigazione tra la Moskova e la Volga, condizione indispensabile per creare un "porto dai 5 mari" nella capitale russa. E per finire si è voluto creare una catena di produzione idroelettrica con la messa in servizio di 8 dighe. A tutto ciò si aggiunge una ragione soggettiva: bisognava far partire alle porte di Mosca un cantiere gigante che potesse diventare un simbolo. La metropolitana di Mosca (1935) e il Canale Moskova-Volga sono le due realizzazioni più emblematiche dell'epoca staliniana. Si trattò infatti di un cantiere gigantesco: 200 milioni di metri cubi di terra scavata, 3 milioni di metri cubi di cemento, 7 dighe di cemento, 8 dighe di terra, 15 ponti, 11 chiuse, 2 tunnel e il Terminal Nord, da dove si attracca a Mosca con la sua stazione marittima. Non bisogna dimenticare inoltre le 5 stazioni di pompaggio che spingolo l'acqua della Volga verso la Moskova. I lavori furono compiuti dai prigionieri del Gulag: più di un milione di uomini, fra cui molti persero la vita e furono seppelliti nelle fosse comuni. La stazione fluviale di Mosca si trova sul canale. Il kilometro zero è situato a 46 km a valle. Noi attraverseremo 6 chiuse: la prima alta 11 metri, la seconda 6 metri, le altre quattro 8 metri. La lunghezza standard : 290 metri. La loro architettura è quella caratteristica dell'epoca staliniana. Vi segnaliamo in particolare la chiusa n. 3 con le 2 Caravelle dorate di Cristoforo Colombo.